2019 primo PREMIO PORTONI 2019 con l’opera “Precipita”
2019 mostra Presepi d’Italia -Massa Martana con l’opera “Natività rifugiata”
2020 partecipazione al Matres – Festival Internazionale di Ceramica Femminile Experience con l’opera “Oceano Pop”
2021 premio Giuria popolare-concorso CeramicAppignano-Convivium con l’opera “aQua”
2021 42° mostra del presepe “Il presepe nella tradizione”- Città di Grottaglie- Castello Episcopio con l’opera “Non c’è posto per voi”
2021 mostra La forma del vino-Premio BACC con l’opera “IntoTheWine”
2022 Primo premio sezione Arti Visive della Mostra itinerante “Terre di Mantegna 2022” con l’opera “Sant’Eufemia”
Tomali sono io, Tomelleri Alice. Sono un’insegnante di Matematica prestata alla ceramica.
Da ceramista autodidatta ho iniziato la mia esperienza nel 2016 presso il laboratorio dell’Associazione Scuola di ceramica di Cadoneghe-Padova. Dal 2019 faccio parte dell’Associazione Pandora Artiste-Ceramiste e partecipo a manifestazioni ed eventi. Ad oggi ho trovato un felice equilibrio tra il lavoro part time come insegnante e quello nel mio laboratorio personale come artista nel quale creo e tengo corsi.

Le mie ceramiche hanno un’anima tutta al femminile raccontano storie, esprimono il mio intimo o nascono dalla fantasia.
Dove trovo le idee? Mi nutro di bellezza! Adoro l’arte e sono appassionata di storia dell’arte. Amo molto leggere, viaggiare, fotografare e visitare mostre, musei e pinacoteche.
Trovo spunto dai grandi pittori e dalle epoche artistiche. Mi ispirano le linee essenziali del Medioevo, i ghirigori del Barocco, l’eleganza delle donne nel Rinascimento, la carnalità di Rubens e i colori di Van Gogh. Sono affascinata dalle storie di donne speciali, non importa che siano famose, ma che nella loro vita siano state arricchenti per l’umanità.

Prediligo modellare una terra rosata e decorare con gli ingobbi creando sfumature e giochi di colore, ogni superfice decorata con questa personale tecnica, ha almeno 4-5 tonalità di colori. Prima di incontrare la ceramica dipingevo, quindi il mio rapporto con i pennelli e la pittura è molto confidenziale. Decoro inoltre con smalti, cristalline e lustri nel terzo fuoco. Mi piace anche accostare le due tipologie di decorazione, non vi nascondo che mi sento in continua evoluzione e mi piace molto sperimentare.

Ogni creazione nasce nella mia mente lentamente ed è sempre una grande emozione.
Il momento creativo più intenso è per me alla sera prima di addormentarmi. Immersa nel buio i miei pensieri corrono in un disordine apparente fino a quando mi appare concreta l’idea che voglio modellare.
Con l’argilla mi sento in simbiosi, mi piace sentirne la consistenza tra le mani, è antica, versatile e accogliente, non rifiuta nessuna mia pressione, ha una memoria eccellente perché il minimo tocco viene ricordato sulla sua superficie, ma non è permalosa e con una passata si liscia tutta.
Poter creare plasmando la terra con le mie mani e dipingere mi fa stare bene. Sento di aver trovato un buon equilibrio che mi da serenità e gioia. Tutto questo lo devo a mio marito che con la sinergia del nostro amore mi sostiene ed io gli sono grata di tutto.